ananasL'ananas (Ananas sativus) è il frutto della pianta di ananasso, appartenente alla famiglia delle Bromeliacee. Grazie alla presenza della bromelina ha un'azione decongestionante, oltre che essere ricca di sali minerali e in vitamine. 

 

 

 

Proprietà dell'ananas
L'ananas è particolarmente ricco in sali minerali (potassio, manganese) e in vitamine (carotenoidi, vitamina A, complesso B e vitamina C). La cosa interessante è che la vitamina C resta stabile anche dopo la raccolta, perché Il frutto la protegge dall’ossidazione con la sua scorza spessa e il suo alto tasso d'acidità. Infatti, come gli agrumi, anche l’ananas è un alimento alcalinizzante: riduce quindi il livello acido del nostro pH, (causato spesso da alimentazione scorretta e sbilanciata), ripristinando l’equilibrio acido basico e prevenendo le infiammazioni, prima causa di malattie. In fitoterapia è utilizzato il gambo dell’infruttescenza, il cui componente più importante è la bromelina, che conferisce al rimedio un’azione decongestionante, che stimola il drenaggio del focolaio infiammatorio e il riassorbimento del versamento emorragico. Per questa proprietà trova impiego nel trattamento dei processi infiammatori, specialmente in caso di edema, cellulite, ridotto trofismo cutaneo, ematoma, tumefazioni post-operatorie e post-traumatiche acute, traumi muscolari, articolari e insufficienza venosa.
La cellulite infatti si presenta come un processo infiammatorio a carico del sistema linfatico e microcircolatorio, che provoca la trasudazione dei liquidi negli spazi intracellulari; se non viene curato, questo processo porta all'atrofizzazione dei vasi capillari e l'infiltrazione di grasso negli spazi intercellulari, con formazione di nodi cellulitici che possono causare anche dolore. Per questi motivi l'anans rientra tra gli integratori naturali contro la cellulite.
I preparati a base di gambo di ananas sono oggi largamente impiegati per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica perché contengono principi attivi ad azione fibrinolitica i quali, andando ad agire a livello dei vasi sanguigni, riducono la vasodilatazione e l'eccessiva permeabilità dei capillari, attenuando le infiammazioni o i dolori localizzati. La bromelina inoltre conferisce all’ananas un’attività antiaggregante piastrinica e modulante della coagulazione nell’insufficienza venosa con tendenza alla formazione di coaguli e trombi.
L’impiego del gambo dell'ananas è efficace anche in caso di ritenzione idrica e obesità grazie alla sua azione diuretica, dovuta alla presenza di acidi organici, capace di stimolare l’eliminazione dei liquidi in eccesso, accumulatisi nel tessuto sottocutaneo. Infine gli enzimi prevalentemente proteolitici contenuti nella pianta conferiscono un’azione digestiva rivolta soprattutto alla sintesi delle proteine animali (pesce, carne), utile nelle situazioni di dispepsia dovuta a carenza enzimatica gastrica e pancreatica.

Cotroindicazioni
I preparati d'ananas potrebbero essere scarsamente tollerati da persone con ulcera peptica attiva e sono controindicati a chi è in trattamento con anticoagulanti, a causa della loro moderata attività antiaggregante piastrinica, perché potrebbe aumentare il rischio di emorragie in persone che assumono aspirina o fluidificanti del sangue.

Descrizione della pianta
Pianta perenne con foglie coriacee, lunghe, lanceolate e quasi sempre munite di spine ai margini, riunite in grandi rosette. Dal mezzo della rosetta si alza, il terzo anno, lo scapo (peduncolo fiorale) che porta all’estremità l’infiorescenza. I fiori sono bratteati, violacei, compatti su di uno stelo breve e robusto. Ogni fiore possiede un proprio sepalo; i sepali diventano carnosi e succosi e si sviluppano nel frutto, coronato da una rosetta di foglie. Quello che noi chiamiamo erroneamente frutto è un’infruttescenza, che possiede una polpa di colore giallo, carnosa formata dalla riunione delle brattee e dell'asse e rivestita da una scorza marrone, formata da placchette fuse tra loro. I frutti veri e propri sono piccole bacche di cui si scorge la parete esterna a forma di scudo poligonale. Frutti di questo tipo sono detti sincarpi.

L'habitat dell'ananas
Originario dell’America del Sud, comprende otto specie e diverse varietà ornamentali. Oggi è coltivato in Europa nelle Hawaii, Filippine, nell’Asia sud-orientale, in America Latina, Florida e a Cuba. Predilige terreni con un buon drenaggio interno, e mediamente acidi e un clima tropicale o sub-tropicale.

Cenni storici
Fu portato nelle isole caraibiche dagli indi Caribi, che lo chiamavano anana; e a Guadalupe, nel 1493 Cristoforo colombo poté vederlo per la prima volta. Venne poi portato in Europa e da qui distribuito nelle isole del Pacifico dagli esploratori spagnoli che lo nominavano “pigna delle indie” e “pigna reale” dagli europei che potevano permettersi questo esclusivo frutto. Gli spagnoli in seguito lo esportarono nelle Filippine e nel XVI secolo raggiunse le Hawaii e Guam. L’ananas sbarcò in Inghilterra nel 1660 e iniziò a essere coltivato nelle serre all’incirca nel 1720. Oggi l’ananas è uno dei frutti tropicali più conosciuti al mondo. Il succo del gambo di ananas, per la sua attività enzimatica, era utilizzato già nel XVIII secolo come rimedio per facilitare le digestioni difficili.

 

Normalmente non facciamo caso a quanti grassi mangiamo ogni giorno a causa del modo errato in cui cuciniamo i cibi. Eppure basterebbe fare solo un po' di attenzione al modo di cucinare alcuni piatti e, come per magia, anche un alimento che pensavamo fosse vietato potrebbe trasformarsi in un cibo sano, in grado di garantirci una vita più salutare.

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La dottoressa Teresa Esposito è membro della Società Italiana di Nutrizione Umana,
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Dottoressa Teresa ESPOSITO

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