Sono tante le domande che in questo momento di grande confusione sociale ci stiamo ponendo, una tra tante: c’è correlazione tra covid e alimentazione?
Antropologicamente l’uomo è un animale sociale ed in quanto tale “bisognevole” dell’interazione e dell’interfacciarsi con i suoi simili. L’alimentazione è vissuta nella socialità come atto non solo di regolare sopravvivenza ma anche e soprattutto come convivialità. Lo stare a tavola assieme ad altri, che sia il proprio nucleo familiare, un collega di lavoro oppure un amico, esalta e migliora in termini neuropsicoendocrini tutto il sistema deputato all’alimentazione. Purtroppo questa Pandemia, ha sovvertito e rimescolato qualsiasi “struttura sociale” che l’essere umano finora si era costruito sulle sue stesse basi biologiche.
Oggi, ci si chiede: COSA DEVO MANGIARE PER COMBATTERE IL CORONAVIRUS?
- esiste una dieta che ci aiuta a difenderci dall’infezione del nuovo coronavirus?
- dobbiamo cambiare la nostra dieta e in che modo?
Purtroppo al momento non conosciamo bene questo virus e sappiamo poco delle sue caratteristiche e degli alimenti che potrebbero prevenirlo e combatterlo, ma possiamo sicuramente basarci sul rafforzare il sistema immunitario.
Quali sono i nutrienti che aiutano il sistema immunitario?
Vitamine (Vit. A, C, E e D), per alcuni micronutrienti (zinco e selenio) e per i probiotici sono state dimostrate proprietà immuno-stimolanti.
LA VITAMINA C
Oltre 140 studi su animali suggeriscono che la vitamina C può prevenire o alleviare i sintomi di infezioni causate da batteri, virus e protozoi. Nel raffreddore per esempio la vitamina C sembra ridurre la durata dei sintomi contenuta maggiormente in: agrumi (come il limone, le arance e i mandarini), kiwi, fragole, ribes nero, verdure a foglia scura (broccoli, crescione, spinaci, cavolo), pomodori, peperoni, patate. Conosciamo bene il suo potente potere antiossidante e quindi benefico per l’organismo.
LA VITAMINA D
Negli ultimi anni, numerosi studi hanno dimostrato l’impatto della Vitamina D sulle risposte immunitarie innate e adattive. La si trova infatti in alcuni pesci, nell’olio di fegato di merluzzo, nel fegato, nelle uova e in latte e derivati e funghi.
LO ZINCO
Tra i minerali, il più studiato in campo immunologico è lo Zinco. Un suo deficit, è stato dimostrato, può portare ad alterazioni dell’integrità del sistema immunitario. Una sua carenza marginale è stata osservata in diversi gruppi di popolazione “a rischio” come gli anziani supportando l’ipotesi che la supplementazione nei soggetti più vulnerabili potrebbe impedire la compromissione del sistema immunitario e migliorare sostanzialmente la resistenza alle infezioni in questi soggetti. Lo zinco è contenuto nel pesce e nella carne, nei cereali (germe di grano e avena), nei legumi, nella frutta secca e nei semi (zucca, sesamo e girasole). Alte percentuali le troviamo anche nel lievito, nel latte, nei funghi, nel cacao, nelle noci e nel tuorlo d’uovo.
ECHINACEA:
Rafforza le proprie difese immunitarie e le amplifica. Studi clinici hanno dimostrato che la probabilità di sviluppare un’infezione virale delle alte vie respiratorie diminuisce del 70%.
RESVERATROLO:
Potente azione antiossidante ed anti-age con azione immunostimolante, significativo dei linf. T helper Azione Antivirale, inibendo la replicazione. Contenuto nel vino rosso, ma attenti al contenuto alcolico.
ASTRAGALO:
Immunostimolante, attivo contro virus e batteri. Contrasta l’atrofia degli organi come milza e timo, favorendo la capacità fagocitaria. Azione disintossicante.
UNCARIA:
L’uncaria (Uncaria tomentosa wild) è una pianta della famiglia delle Rubiacee nota per le sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie, è utile contro le infezioni.
REISHI:
Noto come “fungo dell’immortalità”, è un fungo adattogeno, stimolante dell’organismo. In vendita online su www.farmaciaigea.com, è ricchissimo di molecole bioattive come polisaccaridi, triterpeni, sali minerali e sostanze cortison-like, è inoltre un potente immunostimolante, antibatterico e antivirale, stimola l’attività delle cellule NK e di IL-1 e IL-2.
I PROBIOTICI
I probiotici oltre ad avere un ruolo specifico nella regolazione del microbiota intestinale, sembrano avere un effetto immunomodulatore. Tra i probiotici i β-glucani sono noti per l’aumento dell’attività di fagocitosi e dell’attività delle cellule natural-killer.
Alla base di tutto? La dieta Mediterranea!
La nostra dieta mediterranea fornisce un apporto ottimale di tutti nutrienti che possono giocare un ruolo fondamentale nell’aumentare le nostre difese immunitarie: esso è infatti caratterizzato dall’abbondanza di alimenti vegetali (pane, pasta, verdure, legumi, frutta e frutti secchi, olio di oliva), un moderato consumo di pesce, di carne bianca, di latticini e uova, moderate quantità di carne rossa e modesto consumo di vino durante i pasti. Questa, unita alla supplementazione degli elementi rafforzanti IL SISTEMA Immunitario di cui abbiamo parlato prima, può aiutare, contribuire e combattere il nemico virale.
L’ ansia e lo stress in questo momento sono altissime e possono favorire la comparsa o peggiorare, in chi già ne soffre, il cosiddetto “emotional eating“, ossia il ricorso al cibo come meccanismo di compensazione attraverso cui regolare e ridurre le emozioni negative. Quindi bisogna mangiare SANO , MEDITERRANEO E CON I SUPPLEMENTI.
Anche chi è stato meno fortunato e sta combattendo l’infezione da COVID 19, non deve abbattersi ma combattere e difendersi con tutte le armi che abbiamo!! L’alimentazione è una delle più potenti perché è la base di ogni metabolismo e funzionamento ANCHE FARMACOLOGICO!
I farmaci vanno “aiutati” , “veicolati” , “rafforzati” e non “spiazzati”. E la giusta alimentazione può farlo.
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Pubblicato su Il Mediano