Il picco influenzale registrato a partire dai primi giorni del nuovo anno, ha contato e conta ancora numerosi casi. Accanto ai numerosi soggetti colpiti, aumenta la casistica relativa alle vittime: il virus H1N1 è stato il principale fautore delle morti in tutta Italia.

Purtroppo, l’ondata di maltempo, alternata a venti caldi e a difese immunitarie basse, sono il mix perfetto per contrarre questo virus killer, che espleta la sua massima capacità virulenta con picchi febbrili oltre 39 gradi e sintomi gastrointestinali.

Come fare dunque per proteggersi al meglio? Mangiare i giusti alimenti ci aiuta non solo a evitare di contrarre sindromi influenzali e contagi, ma collabora a debellare la virulenza se il virus ha colpito. Quali sono i cibi da evitare e quali da consumare? La salute inizia da una buona alimentazione, che ci possa aiutare a rafforzare il sistema immunitario per contrastare i malanni invernali. Un corretto apporto di vitamine e sali minerali permette di superare i sintomi in maniera più rapida, a partire dalla febbre, fino alla congestione nasale e ai dolori alle ossa.

Alcuni alimenti possono contribuire più di altri a rafforzare il nostro sistema immunitario e a fornire all’organismo le vitamine e i sali minerali che lo aiuteranno a contrastare il raffreddore e l’influenza. Eccoli.

Agrumi. Sono ricchi di vitamina C, una sostanza considerata fondamentale per prevenire il raffreddore e per contribuire a contrastarne i sintomi. È bene iniziare a consumare agrumi non appena sono di stagione, in modo da rafforzare l’organismo. Quindi via libera a mandarini, arance e pompelmi, ancora meglio se bio, e alle spremute fresche. Oltre agli agrumi, non dimenticate tutti gli altri cibi ricchi di vitamina C e di consumare tanta frutta di stagione, come kiwi e melograni. Sono in grado di prevenire un eccessivo accumulo di muco a livello delle vie respiratorie. In questo modo potremo evitare le difficoltà respiratorie e la congestione nasale tipiche delle malattie da raffreddamento, soprattutto nella stagione invernale.

Aglio. È molto più di un alimento. La medicina naturale e la tradizione popolare da tempo lo considerano una vera e propria medicina. L’aglio è ricco di fitonutrienti con proprietà antibiotiche e antivirali, utili in caso di influenza o di raffreddore. L’allicina presente nell’aglio inoltre aiuta a prevenire l’influenza e a ridurre i sintomi del raffreddore. Chi non ama l’aglio, può ricorrere ai preparati erboristici che lo contengono.

Cipolle. Anch’esse, come l’aglio, sono un vero e proprio medicinale naturale. I flavonoidi presenti nella cipolla lavorano in sinergia con la vitamina C contenuta negli agrumi per contrastare i batteri che possono aggravare i malesseri tipici dell’inverno. Secondo un’usanza popolare, posizionare mezza cipolla accanto al letto dell’ammalato velocizzerebbe la guarigione dall’influenza. Sarà vero? Basta provare.

Zenzero. Anche se da poco entrato nelle nostre cucine, si è già fatto apprezzare per le sue numerosissime qualità. Se c’è mal di gola, mangiare un pezzetto di zenzero fresco aiuta ad attenuare il bruciore e il dolore in breve tempo. Lo zenzero aiuta soprattutto a contrastare la febbre, la tosse e si comporta da antiemetico, inibendo la nausea.

Lattuga. Insieme a tutte le verdure a foglia verde, contribuisce ad arricchire la nostra alimentazione di vitamine e di sali minerali che servono da ricostituenti per l’organismo affaticato dalla malattia. La lattuga romana, ad esempio, aiuta a rafforzare il sistema immunitario per via del suo contenuto di vitamina C, di vitamina A e di sostanze utili ad accrescere la resistenza dell’organismo all’influenza e al raffreddore. Ma non mancano numerosi altri alimenti che contribuiscono alla guarigione ed evitano il contrarre l’influenza, aumentando le difese immunitarie. Si tratta di spinaci, miele, ananas, mango, succhi freschi, centrifugati di frutta e verdura, zuppe e minestre, brodo di verdura, broccoli, cavoli, frutti di bosco, pepe nero, cannella.

Ma non occorre dimenticare i cibi da evitare. Alcuni cibi infatti indeboliscono la risposta immunitaria dell’organismo e accrescono il rischio di problemi alle vie respiratorie, come per esempio la carne. Evitare la carne durante l’influenza o il raffreddore potrebbe aiutarvi a guarire più in fretta e ad alleviare i sintomi, secondo quanto pubblicato su «Natural Healing Wisdom & Know How: Useful Practices, Recipes, and Formulas for a Lifetime of Health». I grassi animali ostacolano la capacità dell’organismo di liberarsi dai germi che causano raffreddore e influenza. Per guarire più in fretta aumentate il consumo di frutta e verdura, così vi garantirete un pieno di antiossidanti e sostanze benefiche.

Altro nemico è il latte, il quale può incrementare la formazione di muco e la sua permanenza lungo le vie respiratorie. Ciò potrebbe contribuire a una maggiore durata dei sintomi. I virus preferiscono gli ambienti caldi e umidi, come quelli forniti dal muco. I latticini se consumati in eccesso comportano conseguenze simili a quelle del consumo di latte. Incrementano cioè la formazione di muco a livello delle vie respiratorie. I dolci industriali, bevande gassate, succhi di frutta confezionati e altri alimenti eccessivamente ricchi di zucchero possono indebolire il sistema immunitario e affaticare la digestione. Molti dolci confezionati inoltre possono contenere latte e latticini, che incrementano la formazione di muco. Inoltre, rischiano di appesantire la digestione. Per placare la voglia di dolce, scegliete la frutta, anche essiccata, come i datteri, i fichi o l’uvetta.

Inoltre, tutti i junk food, i finger food, gli snack contribuiscono ad abbattere le difese immunitarie. Consumare degli snack eccessivamente salati quando si è a letto con l’influenza può causare problemi di digestione e contribuire alla disidratazione. Attenzione anche agli alimenti fritti e troppo speziati, soprattutto se l’influenza l’intestino. Evitate bevande come il caffè o gli alcolici per non indebolire l’organismo e per garantire un recupero più rapido. Infine, non dimenticate di concedere al corpo il giusto riposo, fondamentale per tornare presto in forma. Quindi, non vi abbattete, ma abbattete l’influenza: mangiate i cibi sani e giusti.

Normalmente non facciamo caso a quanti grassi mangiamo ogni giorno a causa del modo errato in cui cuciniamo i cibi. Eppure basterebbe fare solo un po' di attenzione al modo di cucinare alcuni piatti e, come per magia, anche un alimento che pensavamo fosse vietato potrebbe trasformarsi in un cibo sano, in grado di garantirci una vita più salutare.

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La dottoressa Teresa Esposito è membro della Società Italiana di Nutrizione Umana,
della Società Italiana Gastroenterologia E Nutrizione Pediatrica, della Società Italiana Obesità

Dottoressa Teresa ESPOSITO

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