Ne sono colpite moltissime e tutte si impegnano strenuamente per combatterla a colpi di diete, attività sportiva specifica e creme di ogni tipo. La cellulite è decisamente il nemico principale delle donne, ma sconfiggerlo, se ben compreso, si può

Articolo di Francesca Pelucchi su Vanity Fair, con i consigli della dottoressa Esposito.

PARTIAMO DALL'INIZIO: COS’È LA CELLULITE

La cellulite è un problema estetico (ma che può implicare problemi di salute), dovuto a un insieme di fattori quali la predisposizione genetica, una cattiva alimentazione, uno squilibrio ormonale e uno stile di vita poco sano.

Per comprendere perché si forma, occorre andare oltre l’aspetto estetico del problema e scendere in profondità, fino all’ipoderma femminile (la parte più interna del derma) in cui sono presenti delle piccole cavità, dette “setti”, separate da pareti verticali di tessuto connettivo.

Il grasso e l’acqua che si accumulano nelle cavità comprimono le pareti e impediscono la micro-circolazione ostacolando l’arrivo dell’ossigeno e delle sostanze nutrienti alle cellule che risultano perciò indebolite nello svolgimento della loro attività metabolica. Inoltre, a causa della pressione esercitata, queste pareti si deformano ed essendo attaccate al derma, “tirano” la superficie cutanea e la pelle assume il famoso aspetto “a buccia d’arancia”, il grasso e l’acqua rimangono imprigionati in questo tessuto connettivo indurito e fibrotico e la qualità della pelle si deteriora, perdendo di tonicità.

Tutto il metabolismo cellulare, insomma, sia in superficie che in profondità, è alterato. Ma cosa bisogna sapere e, di conseguenza fare, per porre rimedio a questo annoso problema estetico e di salute della nostra pelle? Ce lo spiega Elisabetta Fasani, responsabile della filiale italiana di LPG.

«La cellulite colpisce il 90% delle donne, anche le più snelle e sportive. Ma, perché? Torniamo alle origini: le donne sono in grado di donare la vita e sono geneticamente programmate per conservare una piccola “assicurazione adiposa” da usare in caso di carestia. È quindi la struttura stessa del tessuto adiposo femminile che, a differenza di quello maschile, è responsabile della comparsa dell’effetto a “buccia d’arancia”. Via via che gli adipociti aumentano di volume, premono sempre più contro le pareti, i setti, che li trattengono causando problemi di ossigenazione, circolazione e metabolismo cellulare. La cellulite, che comincia a comparire dalla pubertà con i primi grandi cambiamenti ormonali, può essere di diversi tipi: acquosa, quindi legata a una ritenzione idrica dovuta a una cattiva circolazione sanguigna e linfatica, e, per curarla occorre drenare le tossine e rilanciare gli scambi, ma può anche essere di tipo adiposo, spesso associata al sovrappeso. In questo caso, per eliminarla, è necessario stimolare il destoccaggio naturale dei grassi. Con gli anni e i diversi cambiamenti della vita, la cellulite installata può diventare più dura e dolorosa e difficile da combattere. È quella chiamata cellulite fibrosa. In questo caso, per rimediare, è fondamentale ammorbidire i tessuti prima di andare a sconfiggerla».

COME CURARE LA CELLULITE

Determinare, quindi, di che tipo di cellulite si è affette è fondamentale per andare ad agire in maniera mirata e puntuale sul problema, sia utilizzando giusti prodotti di bellezza, come creme e sieri diurni e notturni, sia attraverso trattamenti specifici da svolgere con regolarità in istituto.

«Per combattere la cellulite bisogna prima di tutto condurre uno stile di vita il più sano possibile, facendo attività fisica regolare e mangiando in maniera equilibrata, ma certamente è importante dare ”una spinta” alle cellule affinché garantiscano un funzionamento ottimale”, continua Elisabetta Fasani. “Il trattamento endermologie di LPG, grazie ai suoi rulli motorizzati, fa fare ”ginnastica” alla pelle e ai tessuti adiposi per ammorbidirli e defibrotizzarli. La metodica endermologie crea una stimolazione che consente di liberare i grassi e di attivare la circolazione sanguigna e linfatica. Progressivamente i cuscinetti adiposi spariscono per far posto a una pelle più liscia e morbida».

Anche saper applicare in modo corretto in istituto, come a casa propria, i trattamenti di bellezza è molto importante affinché le cure siano efficaci. Ce lo spiega Elisabetta Carugo, dell’Istituto Cheri Estetica di Milano:

«Per avere dei risultati visibili e duraturi sulla cellulite, ci vuole tempo, costanza e determinazione. Per aumentare l'efficacia del trattamento alla betulla Weleda, quello che applichiamo noi - ma vale per qualsiasi trattamento che ha lo scopo di contrastare la cellulite - basta fare le cose con pazienza e amore. Quindi, ad esempio, lo scrub preparatorio a ricevere efficacemente i trattamenti successivi (step fondamentale per la penetrazione degli attivi), lo faremo in un bagno pieno di candele accese, concedendoci tutto il tempo necessario. Dopo il peeling, che è molto delicato, applicheremo l'olio alla betulla sulla pelle ancora umida, creando un'emulsione molto piacevole e di facile assorbimento, i movimenti dovranno essere lenti, avvolgenti e con il palmo della mano aperta bisogna esercitare una certa pressione, dal basso verso l'alto, pizzicando delicatamente le zone più atone per richiamare il sangue in superficie e riattivare il microcircolo. Sempre con questo scopo, poi, prima di applicare l'olio, è bene alternare sotto la doccia sulle gambe acqua calda e fredda in modo che la pelle, successivamente, sia più ricettiva ai principi attivi del trattamento».

Molto efficace per combattere la cellulite è poi il massaggio linfodrenante, detto anche metodo Vodder. Il linfodrenaggio, che si fa in istituto, è un massaggio particolare, detto anche “dolce”, perché esercitato a mani nude che compiono pressioni, tocchi e movimenti circolari per modificare la pressione dei tessuti consentendo alla linfa una migliore circolazione nelle aree del corpo caratterizzate da eccessivo ristagno di liquidi per favorirne il drenaggio. Applicata solo alle gambe come trattamento anticellulite, questa tecnica si esercita per circa un’ora in diversi punti “nevralgici”, dove scorre il circolo linfatico, ma inizia dal collo, zona in cui si trovano i linfonodi e la linfa si mescola al circolo ematico, per poi proseguire sugli arti inferiori con leggere pressioni delle mani e movimenti rotatori e “a pompaggio”. È un massaggio molto delicato, particolarmente rilassante, ma efficacissimo che va svolto solo in determinate condizioni fisiche perché molto potente e va ad agire anche a livello del sistema immunitario.

Ovviamente la costanza nel fare in istituto i trattamenti per combattere ritenzione e cellulite e continuare a casa con l’applicazione dei prodotti è fondamentale per vedere i risultati nel breve termine – moltissimi cosmetici promettono e mantengono risultati estetici immediati sull’aspetto della pelle, ma è mantenerli nel tempi e andare a sconfiggere il problema alla radice il vero successo da raggiungere.

ANCHE L’ALIMENTAZIONE FA LA SUA PARTE

Molti alimenti e nutrienti hanno un'azione diretta sulle cause della cellulite. La vitamina C (che si trova negli agrumi, per esempio) rafforza la parete dei vasi sanguigni e permette così una migliore circolazione. Bere acqua in quantità sufficiente aiuta a eliminare i rifiuti e a lottare contro la ritenzione idrica, mentre il sale ha l'effetto opposto. Purtroppo, il ruolo del cibo è limitato, e prestare attenzione alla propria dieta non è sufficiente per sbarazzarsi della nostra cellulite.

«La formazione della cellulite è legata a molti fattori: ritenzione idrica, accumulo di tossine, poco trofismo del microcircolo, disfunzioni ormonali, ma soprattutto eccessi alimentari verso i cibi grassi. Bisognerebbe, pertanto, concentrarsi sulla prevenzione dell’accumulo del tessuto adiposo in eccesso con una sana e giusta alimentazione, evitando che il mancato trofismo del microcircolo, divenga cellulite”, spiega la dottoressa Teresa Esposito, Medico Chirurgo Specialista in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana. “È importante, innanzitutto, ridurre l’apporto di cibi industriali, privilegiando cibi freschi e prodotti biologici per liberare il corpo da tossine introdotte assumendo cibi ricchi di additivi chimici, conservanti e metalli dannosi. Ridurre il consumo di latte vaccino (per la presenza delle caseine) e cereali ricchi di glutine, limitando, cosi, l’apporto di allergizzanti, in modo da privilegiare una dietoterapia alcalinizzante e antiinfiammatoria che stabilizza gli zuccheri nel sangue e la produzione di insulina». Ma quali posso essere gli alimenti utili a combattere la cellulite?

«Gli alimenti e le spezie che ci vengono in aiuto per combattere ritenzione idrica, cellulite e fastidioso aspetto della pelle a buccia d’arancia sono molti», continua la dottoressa Esposito. «Ad esempio gli alimenti ricchi in vitamina C, necessaria alla produzione di collagene (la proteina che mantiene giovane ed elastica la pelle) e che favorisce, nel contempo, il processo di drenaggio e rappresenta un ottimo aiuto contro la cellulite. Gli alimenti che la contengono sono gli agrumi, i kiwi, le fragole, l’ananas e le ciliegie che hanno un’intensa attività diuretica e inibente della ritenzione idrica. Benissimo le verdure come lattuga, lattughino, broccoletti, broccoli, peperoni, pomodori e gli antiossidanti naturali come mirtillo, meliloto, centella, ippocastano, tarassaco, in grado di migliorare il trofismo del microcircolo e inibire l’accumulo di adipe. Anche bere molto tè, tè verde e caffè verde, va bene perché grazie alla loro azione termogena facilitano il dimagrimento e, indirettamente la riduzione della cellulite. Non ultime le spezie come lo zenzero, la cannella, il pepe nero e la curcuma che sono potenti snellenti».

Normalmente non facciamo caso a quanti grassi mangiamo ogni giorno a causa del modo errato in cui cuciniamo i cibi. Eppure basterebbe fare solo un po' di attenzione al modo di cucinare alcuni piatti e, come per magia, anche un alimento che pensavamo fosse vietato potrebbe trasformarsi in un cibo sano, in grado di garantirci una vita più salutare.

Società Italiana di Nutrizione UmanaSIO SOCIETA ITALIANA OBESITASocieta italiana gastroenterologia nutrizione pediatrica

La dottoressa Teresa Esposito è membro della Società Italiana di Nutrizione Umana,
della Società Italiana Gastroenterologia E Nutrizione Pediatrica, della Società Italiana Obesità

Dottoressa Teresa ESPOSITO

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