Arrivare in forma all’anno nuovo, fra le visite ai parenti, i pranzi infiniti, gli assaggi di pandoro, panettone e torrone il pomeriggio è veramente un gran sacrificio.
Il “ rotolino” di ciccia e qualche chilo di troppo sono in agguato. Come prepararsi allora alle abbuffate natalizie evitando di strafare?
- Limitare gli eccessi: no agli snack, alle merendine e ai dolcetti sfiziosi ma nocivi
- Eliminare gli zuccheri
- Non cedere alla tentazione di sgranocchiare alimenti fuori dai pasti
- No agli aperitivi e alle merende dolci: in caso di fame, preferire ortaggi freschi e depurativi come carote e finocchi e frutta secca
- Privilegiare cotture al vapore: il vantaggio è che non altera il sapore degli alimenti e non necessita di condimento
- Cucinare verdure, minestroni e zuppe a volontà
- Bere molto: acqua, ma non bevande e bibite zuccherate, l’ideale è acqua tiepida con l’aggiunta di succo di limone
Le verdure fresche e tagliate a dadini, per avere sempre pronto un buon minestrone, da mettere in freezer ed utilizzare all’occorrenza saranno, di sicuro, per noi, una salvezza.
Ma io consiglio a tutti, soprattutto per la pausa-pranzo, a costo di portare in ufficio quella che a Milano si chiama “schiscetta”, il mangiare sano e cucinato da casa. Siamo ormai ammalati di cibo, cerchiamo di non continuare ad avvelenarci con panini sempre uguali super calorici o con precotti pieni di glutammato, che non solo fanno ingrassare, ma portano ad un disequilibrio l’intero assetto metabolico.
Il mio consiglio è quello del poco ma buono: cioè mangiare un po’ meno, scegliendo solo ingredienti selezionati, sani. Perché non iniziare a prepararsi al Natale a partire dalla spesa? E dalla pazienza del preparare da casa per poi portare a lavoro? Manca meno di un mese al Natale (ma vale tutto l’anno) e quello che dovremmo quotidianamente applicare, sono le abitudini della saggezza contadina, che la ricerca scientifica proprio in questi giorni conferma:
colazione da re, pranzo da principe e cena da povero…e poi alleggeriamo, semplifichiamo, ripuliamo.
- Il cibo da preferire è il minestrone di verdure. Mangiarlo 3 volte nell’arco della settimana che precede il 25 dicembre.
- A colazione è possibile scegliere tra 100 ml di latte parzialmente scremato, caffè con un cucchiaino di zucchero e una fetta biscottata oppure un tè con un cucchiaino di zucchero e due fette biscottate ( ricordate non il caffè macchiato).
- Come spuntino di metà mattina preferire la frutta. E’ possibile scegliere tra una mela, una pera, un kiwi, un’arancia, una banana piccola, due mandarini o 200 grammi di ananas.
- A pranzo è possibile cambiare tutti i giorni, scegliendo tra: 80 grammi di tonno al naturale sgocciolato, oppure di arrosto di tacchino o di salmone affumicato; 70 grammi di formaggio light; pesce; carne bianca. Come contorno si possono scegliere verdure a piacere condite con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva. Per quanto riguarda il pane bisogna limitarsi e preferire integrale.
- Come spuntino di metà pomeriggio si può bere un tè caldo con un cucchiaino di zucchero, accompagnandolo con 2 biscotti o 2 fette biscottate.
- A cena è concessa una porzione di carne o di pesce con contorno di verdure e poco pane. Quest’ultimo può essere sostituito da una porzione di patate o 150 grammi di legumi.
Il vero segreto è mangiare cibo vero, prevalentemente vegetale, con moderazione. -Tutto qui?- mi chiedono in molti. Credetemi, è già moltissimo. Cominciamo sin da ora a farci questo regalo! Restare in linea durante le feste è una questione (anche) di equilibrio: non ha senso digiunare per poi inevitabilmente tuffarsi affamati sulla prima tavola imbandita. Meglio alternare giorni “libertini” a giorni “controllati”, composti cioè da menu leggeri, a base di alimenti depuranti, come carciofi, cipolle, cicorie, bietole, zucca. Allo stesso modo, non sortirà alcun effetto, mangiare in modo iper-calorico per una settimana intera, e poi sperare di rimediare con diete iper-drastiche oppure allenamenti estenuanti in palestra.