Finite le vacanze estive, abbiamo qualcosa in più! Oltre la tintarella…anche qualche chilo di troppo!

I gelati sulla spiaggia, gli aperitivi in riva al mare, le fritture di pesce con gli amici e le fette di pizza prese “giusto per tamponare il languorino” hanno preso spazio facendo perdere “il fisico da spiaggia” conquistato dopo tante rinunce nei mesi precedenti! Bisogna correre ai ripari, quanto prima. Rinvigoriti e carichi di energie promettiamo a noi stessi d’iscriverci di nuovo in palestra e di (ri-)cominciare la dieta, per eliminare subito quella fastidiosa pancetta e quel gluteo più pronunciato.

Attività fisica e sana alimentazione: questo è il tuo “DUO” vincente!

Anche se la grinta e la ritrovata carica sono un’ottima spinta per cominciare un nuovo percorso di benessere, il ritorno alla vita quotidiana è sempre un momento delicato per il corpo, che necessita delle giuste energie per cambiare i propri ritmi e abituarsi nuovamente agli orari scanditi dal lavoro, oltre che a sopportare lo stress e la fatica quotidiana.

Fate attenzione! E’ molto facile, infatti, cedere alla tentazione di eliminare pasta e pane per perdere subito quei chili in eccesso che non ci piacciono, salvo poi rimetterli non appena si riprende a consumarli.

Consideriamo anche che, se ci siamo lasciati andare solo per un paio di settimane o comunque sporadicamente ma siamo riuscite a fare attività fisica in modo costante (nuoto, tennis, corsa), allora non ci vorrà molto per tornare in forma. Se, al contrario, abbiamo perso completamente il controllo del nostro stile di vita e ci ritroviamo con cinque chili o più in eccesso, sarà il caso di cominciare un percorso più impegnativo e duraturo, che ci consenta di perdere peso in tranquillità e senza stressarci con eccessive rinunce, affidandosi alle mani di un medico dietologo.

La dieta migliore per tamponare i nostri errori è sicuramente la dieta mediterranea, dal 2010 patrimonio culturale immateriali dell’UNESCO. Seguendola, conviene apportare solo qualche piccolo accorgimento, come il  mantenerci su un regime low carb, ossia con una quota di carboidrati relativamente bassa.

Ciò non significa assumere solo zuccheri semplici, per esempio quelli della frutta, eliminando gli zuccheri complessi di pasta e pane, ma vuol dire dosare bene la loro presenza, bilanciandola con tutti gli altri nutrienti.

A meno che non si soffra di specifici disturbi,  si potranno consumare tutte le categorie di macronutrienti, così divise:

Cereali come fonte primaria di carboidrati. Si, quindi, all’utilizzo di farine integrali e derivate dai legumi. Via libera al consumo di orzo, farro, come anche di quinoa, amaranto e farina di mais.

Per le proteine puntare molto su pesce, soprattutto quello azzurro, evitando però, crostacei e molluschi.E’ consentita qualche volta la carne bianca; una sola volta a settimana la carne rossa ed evitare tutto ciò che è industriale e lavorato.

Latte e latticini possono essere presenti in quantità modeste.

Anche le verdure sono un elemento immancabile, come ottima fonte di vitamine e di minerali, necessari alle reazioni metaboliche del nostro corpo.

Zuccheri semplici e di rapido utilizzo, invece, devono derivare da almeno due porzioni di frutta al giorno. Preferire sempre frutta e verdura del posto e di stagione. Per quanto riguarda i grassi, invece, la fonte principale rimarrà l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva. Questo, infatti, è ricco di grassi sani, di vitamine come la E e K, di minerali come potassio, sodio, calcio e ferro.

Da bandirsi, invece, sono le fonti di grassi trans, come ad esempio la margarina e le fritture. I grassi trans, infatti, sono un fattore nocivo che predispone pericolosamente allo sviluppo di malattie coronariche.

..E se volessimo perdere almeno i due chiletti presi?

Qualche consiglio:

Ecco, dunque, un esempio di menù da applicare in una settimana tipo e che consentirà di sgonfiarsi, sentendosi immediatamente più in forma.

Tutti i giorni: almeno 1,5 l di acqua oligonaturale. Evitare fritture e dolci troppo elaborati con farciture di creme e marmellate industriali. Limitare o evitare i prodotti da forno.

Colazione: è possibile alternare i giorni con la scelta di una colazione dolce o salata. E’ sempre possibile aggiungere un frutto.

Sono concessi:

  • Latte vegetale (soia, riso, mandorla) con fette biscottate integrali o gallette o con crusca di avena
  • Yogurt bianco intero con pezzi di frutta di stagione e frutta secca
  • Latte parzialmente scremato con miele e fiocchi di avena
  • Pane di segale con marmellata
  • Uova sode con prosciutto crudo
  • Salmone affumicato e crema di formaggio

Spuntini: due al giorno. Anche in questo caso la scelta è ampia:

  • Frutta fresca
  • prosciutto crudo magro

Pranzo e cena:

SI ai cereali integrali come pane o pasta

SI al pesce azzurro e carne bianca

NB: bando ai digiuni prolungati.

Fondamentale sarà anche l’associazione dell’attività fisica: cominciare con lunghe passeggiate a ritmo sostenuto aiuterà a lavorare sul tono muscolare, in modo da poter incrementare gradualmente il ritmo di allenamento.

Mettiamocela tutta e ritroveremo il nostro equilibrio …perdendo quello che è di troppo!

Pubblicato su Il Mediano

Normalmente non facciamo caso a quanti grassi mangiamo ogni giorno a causa del modo errato in cui cuciniamo i cibi. Eppure basterebbe fare solo un po' di attenzione al modo di cucinare alcuni piatti e, come per magia, anche un alimento che pensavamo fosse vietato potrebbe trasformarsi in un cibo sano, in grado di garantirci una vita più salutare.

Società Italiana di Nutrizione UmanaSIO SOCIETA ITALIANA OBESITASocieta italiana gastroenterologia nutrizione pediatrica

La dottoressa Teresa Esposito è membro della Società Italiana di Nutrizione Umana,
della Società Italiana Gastroenterologia E Nutrizione Pediatrica, della Società Italiana Obesità

Dottoressa Teresa ESPOSITO

Corso Italia 3, Parco Rosmary Palazzo n. 2, SCALA B - Piano Terra 80049 Somma Vesuviana (NA)
Cell. (+39) 349.8416407