Invitanti tartine per l’aperitivo, il piatto di carpaccio, l’insalata di pasta fredda con mozzarella o una insalata di farro sono sicuramente i piatti più gettonati quando si è tutto il giorno al sole, ma questi freschi piatti estivi possono nascondere moltissimi insidie.
Il caldo dell’ambiente esterno e la preparazione a crudo favoriscono la proliferazione di batteri. Non sono solo i paesi esotici a farci paura dal punto di vista delle infezioni alimentari, basta poco per incorrere in una problematica gastroenterica. Nausea, mal di pancia, febbre sono i sintomi preponderanti.
Come si possono quindi evitare le tossinfezioni?
Tutto comincia con la spesa. Dobbiamo partire dall’acquisto di verdure, pesce, carne scegliendoli sempre freschi e visibilmente non devono presentare alcun deterioramento che possono manifestare un cattivo odore o un colore diverso. Nel caso delle uova, oltre alla scadenza verificare anche che il guscio sia perfettamente diverso. I frutti di mare devono essere avvolti in reticelle con la tracciabilità . Riguardo i cibi che si vogliono consumare crudi è importante osservare igiene scrupolosa nella fase di lavaggio sciacquandoli più volte dopo averli rilasciati a bagno anche per qualche minuto. I cibi più sicuri restano sempre quelli ben cotti. Le cifre, dimostrano infatti, che le infezioni alimentari insorgono in genere dopo il consumo di cibi posti a tempi di cottura troppo brevi che non hanno permesso alle temperature di arrivare al cuore del prodotto. Molti sono i batteri nocivi che possono contaminare i cibi: la salmonella che predilige le uova, il latte, la carne, la verdura, l’acqua. Esiste anche il Clostridium Perfigens, che attacca facilmente la carne ed il Bacillus Cereus più comune sui piatti a base di cereali e di legumi. Ma quali sono i sintomi di un’infezione intestinale? Nausea, mal di testa, dissenteria e, nei casi più gravi, vomito e febbre. In presenza di disturbi lievi, bisogna intervenire nella maniera immediata.
Quali sono le regole quindi di una sana alimentazione sotto l’ombrellone?
- prima di toccare i cibi lavarsi le mani con saponi antibatterici per almeno 20 secondi
2.lavare bene tutti gli attrezzi che si utilizzano per cucinare
- evitare il ghiaccio se non si è certe che è stato prodotto rispettando igiene
- consumare cibo ben cotto, ancora caldo
5 evitare pesci, carni, frutti di mare crudi
- mangiare verdure frutta crude solo se si è sicuri che è stata lavata con cura
- controllare che gli affettati abbiano un colore brillante e che l’eventuale grasso sia bianco perché il giallo segnala il deperimento
- condire le preparazioni con succo di limone e aceto, dal potere altamente disinfettante.
Pubblicato su Il Mediano