melone cantalupo nunhems WIl melone di Cantalupo è una varietà di melone del gruppo cantalupensis o cantalupio, di media grandezza, superficie liscia, polpa giallo-arancio, chiamato così perché originariamente portato da missionari asiatici al castello pontificio di Cantalupo, località della Bassa Sabina ad una cinquantina di chilometri da Roma (attualmente in Provincia di Rieti). 

 

 

 

La pianta del melone, il cui nome scientifico è Cucumis melo, appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae; le sue origini non sono del tutto certe ma si presume che molto probabilmente sia originario dell'Asia, attualmente il paese maggior produttore di meloni al mondo. La pianta del melone non si sviluppa in modo verticale ma è caratterizzata da un fusto strisciante che richiama un po' quello della zucca.
Per quanto riguarda l'introduzione del melone in Italia, essa risale quasi sicuramente all'era cristiana come testimoniano alcuni dipinti ritrovati ad Ercolano. L'Europa rappresenta il secondo produttore a livello mondiale dopo l'Asia; l'Italia, insieme a Spagna e Francia, è uno dei principali paesi europei nella produzione di questo prelibato frutto.
Troviamo la presenza di proteine, lipidi, glucidi e fibra alimentare; per quanto riguarda i minerali sono presenti il potassio, il ferro, il fosforo, e il calcio. Presenti anche la vitamina C, la niacina o vitamina B3 e in piccole percentuali la vitamina A.
La formazione della maggior parte degli zuccheri si ha pochi giorni prima della maturazione; nel caso il melone venga raccolto prima di tale periodo si avrà sulla tavola un frutto dal gusto alquanto insipido e poco dolce.

Il melone viene utilizzato anche in campo cosmetico per la preparazione di maschere di bellezza in grado di tonificare la pelle e renderla così più morbida. Probabilmente a causa della presenza di numerosi semi, questo frutto, nell'antichità, era considerato un simbolo di fecondità e prosperità. Stando agli scritti di Plinio pare che l'imperatore romano Tiberio fosse particolarmente goloso di questo succulento frutto.

Le proprietà e i benefici del melone sono numerose, vediamo le principali: sicuramente il melone ha proprietà dissetanti, diuretiche e rinfrescanti; la presenza di vitamina A conferisce al melone proprietà antiossidanti in grado di apportare benefici nel contrastare l'attività nociva dei radicali liberi.
La presenza di betacarotene nel melone stimola l'organismo alla produzione di melanina, il pigmento principale della nostra pelle, mentre la vitamina B svolge un ruolo attivo nei confronti degli stati depressivi. Anche le ossa traggono benefici dall'assunzione del melone, infatti l'abbondanza di fosforo e di calcio svolgono un'attività protettiva nei confronti dell'osteoporosi; in ultimo, la buona percentuale di potassio presente nella sua polpa ha effetti benefici sulla circolazione e sulla pressione arteriosa.

Normalmente non facciamo caso a quanti grassi mangiamo ogni giorno a causa del modo errato in cui cuciniamo i cibi. Eppure basterebbe fare solo un po' di attenzione al modo di cucinare alcuni piatti e, come per magia, anche un alimento che pensavamo fosse vietato potrebbe trasformarsi in un cibo sano, in grado di garantirci una vita più salutare.

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La dottoressa Teresa Esposito è membro della Società Italiana di Nutrizione Umana,
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Dottoressa Teresa ESPOSITO

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