Aiutiamoci con piccoli trucchi e… Puntiamo sulle VITAMINE DEL GRUPPO B
Ma cos’è il metabolismo basale ? Quotidianamente combattiamo con questo strano mistero e al quale attribuiamo ogni colpa del nostro non dimagrimento. Il metabolismo basale è l’energia che il nostro corpo è in grado di consumare per compiere le funzioni metaboliche vitali quali per esempio, la respirazione oppure la digestione. La sua velocità nella maggior parte dei casi, è geneticamente stabilita. Nel nostro DNA è scritto quanto questo metabolismo è più o meno veloce. Quando si parla di metabolismo lento e quindi difficoltà a perdere peso oppure a riposare in maniera adeguata c’è sempre un corrispondere di una problematica importante. Con alcune accortezze, però, è possibile velocizzare il nostro metabolismo.
L’alimentazione aiuta a velocizzare il metabolismo

Il giorno 5 giugno 2023, alle ore 10, nei giardini del Secondo Circolo Don Minzoni, diretto dal Dirigente Scolastico Alessandro Imperatrice, si terrà la manifestazione “sport@scuola”. L’evento è stato promosso dal Secondo Circolo in collaborazione con il Comune di Somma Vesuviana. Un momento di festa all’insegna dello sport e della condivisione a conclusione di tutte le attività di Educazione motoria svolte in questo anno scolastico con le classi quinte del Circolo e le classi terze e quarte che, invece, hanno partecipato al progetto “Scuola Attiva Kids”.

Le mense aziendali, scolastiche, ospedaliere e così come tante altre, rappresentano il “ristorante” più diffuso, grande ed “obbligatoriamente frequentato” ( per esigenze lavorative) d’Italia.

Ogni giorno milioni di persone pranzano e cenano insieme per motivi di lavoro, di salute oppure di studio. La mensa ha un valore fondamentale dal punto di vista nutrizionale e quindi una grande e forte ripercussione sul benessere e sullo stato di salute  di ciascun individuo. Numerosi lavori scientifici, pubblicati sulle più rinomate riviste a fattore di impatto internazionale, hanno dimostrato come si impara meglio, si guarisce prima e si produce di più, se il cibo è buono, gli ambienti confortevoli ed i commensali quelli giusti.

Parlare di Dieta in estate? La parola Dieta viene sempre più messa al bando! Viene sempre piu boicottata o non accettata e a invertire la tendenza è la Generazione Zdetti anche Centennials perché nati a cavallo del nuovo secolo. Fare, creare e lasciare il segno riassume l’orientamento valoriale di questa generazione, completamente immersa nel digitale, dove la vita si svolge senza soluzione di continuità tra offline e online, ma prevalentemente online. In uno studio condotto dalla CNN le bevande dietetiche stanno scomparendo dagli scaffali dei supermercati e vengono sempre piu spesso sostituite con prodotti identici etichettati come “zero zucchero”. Cosi come per pane e pasta che vengono maggiormente pubblicizzati indicando in modo evidente,  in etichetta, lo “ scarso contenuto in carboidrati ed il ricco contenuto in fibre e vitamine”. “Ai giovani semplicemente non piace la parola dieta”, ha detto Greg Lyons, chief marketing officer di PepsiCo Beverages North America durante una conferenza. Parlare di dieta e di conteggio delle calorie non ha più alcun senso nell’era della Body Positivity che, andando quasi oltre il senso del termine, non ammette più l’idea che sia possibile non sentirsi bene nel proprio corpo. La dieta è stata sostituita dalle continue indicazioni del mangiare sano e delle alimentazioni consapevoli, imparando ad ascoltare le necessità del nostro corpo . Influencer e brand passano il messaggio che alimentarsi bene significa nutrirsi bene, sinonimo di volersi bene.

Cosa mangiare allora, per rimanere in forma e non essere obbligati al calcolo delle calorie?

ll telogen effluvium (TE) è una delle forme più comuni di caduta dei capelli nelle donne. Sono stati identificati molti fattori scatenanti, come stress, farmaci, traumi, malattie endocrine, carenze nutrizionali e stati febbrili. Diversi sono i casi di TE che si sono verificati dopo una grave infezione da Sars-Cov-2 Il TE può essere associato a un’infezione post-grave da Sars-Cov-2.
Si parla di una perdita che sta tra i 100 e i 200 capelli al giorno, a fronte di una condizione normale in cui ne dovrebbero cadere una cinquantina, o comunque mai più di un centinaio nemmeno durante i cambi di stagione.
Sono tante le statistiche raccolte provenienti da tutto il mondo e cominciano ad essere solide.
Il problema della perdita dei capelli riguarda poco più del 30% delle persone guarite dal Covid-19 dopo aver superato una forma grave o gravissima della malattia. I pazienti guariti dall’infezione da COVID 19 riferiscono una copiosa caduta di capelli.

Invitanti tartine per l’aperitivo, il piatto di carpaccio, l’insalata di pasta fredda con mozzarella o una insalata di farro sono sicuramente i piatti più gettonati quando si è tutto il giorno al sole, ma questi freschi piatti estivi possono nascondere moltissimi insidie.

Il caldo dell’ambiente esterno e la preparazione a crudo favoriscono la proliferazione di batteri. Non sono solo i paesi esotici  a farci paura dal punto di vista delle infezioni alimentari,  basta poco per incorrere in una problematica gastroenterica. Nausea, mal di pancia, febbre sono i sintomi preponderanti.

Come si possono quindi evitare le tossinfezioni?

Si parla incessantemente di depurazione e degli infiniti modi per attuarla ma depurarsi è diventata una moda da seguire o è davvero una necessità? Bere 2 litri di acqua al giorno serve davvero? Le farine bianche fanno male? Come possiamo favorire il recupero della nostra forma fisica e dei nostri polmoni dopo che ci siamo guariti dal covid-19?
Il Covid-19 ha aggredito il fisico di tantissime persone e, nonostante molti lo abbiano superato con successo, c’è ancora qualcosa che fa fatica a funzionare: la respirazione.
In una percentuale di casi non indifferente, dopo l’infezione si possono verificare danni polmonari o cardiopolmonari. Quanto siano a lungo termine è ancora difficile stabilirlo, però si è visto che possono durare anche per mesi. Dopo il covid-19 può presentarsi una diminuzione della capacità respiratoria, un impoverimento che si evidenzia con un senso di affanno e stanchezza. Il primo suggerimento è quello di depurarsi in quanto le tossine prodotte dal virus e la parte tossica della “super terapia” adottata per eliminare il virus non hanno certo aiutato i nostri organi depuratori come i polmoni ad espletare un meccanismo di efficace pulizia. La capacità di adattamento dell’organismo è positiva da un lato ma negativa dall’altro: essa impedisce di accorgersi che stiamo mangiando male, fino a quando non si arriva alle emergenze. In questi casi i cibi spazzatura non ci aiutano ed il corpo è capace di adattarsi con reazioni che aiutano a contenere gli effetti ma che possono sortire conseguenze negative a lungo termine. La prima regola consiste nel privilegiare cibi che non fanno innalzare troppo il livello di zuccheri nel sangue, che sono ricchi di fibre, sostanze che favoriscono il lavoro dell’intestino e, dunque, anche della sua azione depurativa, come i cereali integrali. Tutti conosciamo il riso integrale, la pasta e il pane ottenuti da farine integrali ma non sono le uniche opzioni. Esistono anche il mais, la farina d’avena integrale, il farro e l’orzo decorticati, il grano monococco, la segale integrale, il miglio. È importante anche aumentare il consumo di legumi spesso poco presenti nella nostra dieta. Si tratta infatti, di alimenti che riducono la velocità di assorbimento del glucosio e portano un quantitativo elevato di fibre.
Non bisogna poi dimenticarsi di fare un abbondante scorta di verdure, meglio se di stagione e del proprio orto.
Ma come depuriamo i nostri polmoni?

Normalmente non facciamo caso a quanti grassi mangiamo ogni giorno a causa del modo errato in cui cuciniamo i cibi. Eppure basterebbe fare solo un po' di attenzione al modo di cucinare alcuni piatti e, come per magia, anche un alimento che pensavamo fosse vietato potrebbe trasformarsi in un cibo sano, in grado di garantirci una vita più salutare.

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La dottoressa Teresa Esposito è membro della Società Italiana di Nutrizione Umana,
della Società Italiana Gastroenterologia E Nutrizione Pediatrica, della Società Italiana Obesità

Dottoressa Teresa ESPOSITO

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